Motoitinerario – Calanchi e Piccole Dolomiti Lucane

Ride As One
Durata del giro5:47
Km236
Altitudine Max1.088
Dettagli del giro

Partiamo da Ferrandina e transitando sulla E847 arriviamo a Craco che sorge nella zona collinare che precede l’Appennino Lucano, a metà strada tra i monti e il mare.

Qui il territorio è vario, con predominanza di calanchi. Negli anni 60, a causa di una frana di vaste proporzioni, il centro storico ha conosciuto un’evacuazione che lo ha reso una vera e propria città fantasma. Tuttavia, questo fenomeno ha contribuito a rendere particolare l’abitato di Craco, che per tale caratteristica è diventato una meta turistica ed un set cinematografico per vari film.

Imbocchiamo la strada provinciale e raggiungiamo Tursi, di prevalenza collinare e ubicato al centro dei due grandi fiumi della Lucania, l’Agri e il Sinni.

Da qui, attraverso la SS653 arriviamo a Valsinni, bandiera arancione del Touring Club Italiano, collocato su un’altura che domina la valle del Sinni. Alle spalle del centro abitato si erge il monte Coppolo, sulla sommità del quale si trova anche un’importante area archeologica, ed è inserito nel territorio del Parco nazionale del Pollino.

Dirigiamoci verso Chiaromonte che sorge su uno sperone roccioso, all’interno del Parco nazionale del Pollino. Una caratteristica del paese è la presenza di numerose grotte scavate nella roccia, in cui sono conservate le riserve di vino rosso prodotto artigianalmente dai vigneti locali.

Una quindicina di Km immersi nel verde dei boschi e scorgiamo Roccanova, denominata “città del vino”.

Da qui la SP89 ci conduce a Aliano caratterizzato dal tipico paesaggio dei calanchi e noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Numerose infatti sono le iniziative legate al Parco letterario Carlo Levi, in particolare i viaggi sentimentali nei luoghi legati al confino dello scrittore, e giornate di degustazione di prodotti tipici.

Attraverso la Str. Saurina arriviamo a Guardia Perticara che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia e alla quale da qualche anno è stata assegnata la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano.

La SP103 ci condurrà a Cirigliano dove troviamo un territorio prevalentemente montano e ricco di boschi di alto fusto e di sorgenti. Accogliente e grazioso, l’antico borgo è posto tra il castello e la chiesa madre.

Il centro storico è davvero meritevole di essere visitato per ammirarne la fattura totalmente in pietra, dal castello ai palazzi, dalle case alle strade, fino alla piazza principale del paese. La pietra è estratta dalle sue cave ed è un’importante risorsa per l’artigianato locale.

Ottimi formaggi ovini e caprini, saporiti salumi e il famoso olio di Majatica fanno di Cirigliano il paese del buon cibo.

Cirigliano
Castelmezzano

Ultima tappa di questo viaggio è Castelmezzano che sorge nel cuore delle Piccole Dolomiti Lucane poco distante dal Parco Naturale di Gallipoli Cognato.

A vederlo in lontananza, Castelmezzano, così piccolo e grazioso, fa vivere la sensazione di entrare in una favola; scale ripide, vicoli stretti, case arrampicate sulla roccia e le Piccole Dolomiti Lucane a fare la guardia.

Anche a Castelmezzano, come in tutta la Basilicata, la buona tavola non è un mistero! Il prodotto tipico del borgo è la salsiccia, proposta in numerose varianti. Gustosi sono poi gli altri piatti a base di carne, tra i quali predominano l’agnello alle erbe e il capretto con le patate alla brace. Molto gustosa e la “cuccia”, un piatto tipico a base di fave, grano, ceci e cicerchie. Non c’è pasto che non si concluda poi con le imperdibili e croccanti “crostole” al miele, un tipico dolce nuziale del posto.